Cimeli, abiti di scena e fotografie di proprietà del Comune di Contigliano

Parte del prestigioso patrimonio del celebre baritono Mattia Battistini costituisce ancora oggi un prezioso nucleo di ricchezza culturale e storica, intimamente legato a un'icona dell'arte lirica italiana e mondiale

Parte del prestigioso patrimonio del celebre baritono Mattia Battistini, gentilmente devoluto al Comune di Contigliano nel 1978, conformemente alle disposizioni testamentarie della contessa Lavinia Possenti, custode dell’eredità dell’illustre artista, costituisce ancora oggi un prezioso nucleo di ricchezza culturale e storica, intimamente legato a un’icona dell’arte lirica italiana e mondiale. Nonostante varie vicissitudini e dispersioni avvenute nei decenni trascorsi, questa eredità continua a testimoniare l’eccellenza e la grandezza del personaggio.
Di recente il materiale è stato organizzato nelle seguenti sezioni:

1) Fotografie d’epoca: una raccolta di circa 280 unità, comprendente fotografie di vario formato e foto-cartoline. Tale materiale, custodito presso il Comune di Contigliano, ritrae il baritono in varie circostanze, oltre a rappresentare un gran numero di personaggi maschili e femminili appartenenti a svariati contesti quali quello familiare, musicale, artistico, culturale, politico, militare, ecc.;


Foto 15 - Il baritono nel costume di scena di “Petronio” nell’opera “Quo vadis?” di J. Nougués (Comune di Contigliano, Archivio Fotografico Battistini - Serie A, n. 031)
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2) Vestiario e accessori: una preziosa collezione di abiti personali, costumi di scena e relativi accessori, quali calzature e copricapi, insieme ad una serie di spade ed altri oggetti.
Una parte di questo materiale è stata recentemente esposta in una mostra dal titolo “Mattia Battistini. La presenza di un mito: abiti di scena e di vita” (Origgio – VA, 26 feb. – 30 apr. 2023), accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo.


Foto 27 - Elemento decorativo, presumibilmente parte del costume di scena di “Don Carlo” nell'opera “Ernani” di G. Verdi
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3) Documentazione archivistica: un faldone contenente principalmente spartiti musicali, ricevute relative a spese sostenute per la manutenzione di automobili, copie di recensioni pubblicate su giornali ecc..

4) Altri oggetti (conservati presso il Comune di Contigliano e gli spazi di Villa Battistini):

– diverse fotografie di grande formato, ancora all’interno delle cornici originali;
– alcune sculture in bronzo (un busto del baritono su base in marmo, una statua raffigurante il personaggio di Rigoletto, un bassorilievo raffigurante S. Cecilia, n. 2 statuine raffiguranti “I Cosacchi” e una statua raffigurante “La lupa”);
– alcune corone realizzate con foglie di alloro e quercia, presumibilmente d’argento, donati all’artista, con incise frasi di encomio per le interpretazioni artistiche;
– n. 2 mobiletti-grammofoni;
– un bastone da passeggio con il pomo in argento cesellato;
– un divanetto in legno laccato e dipinto;
– un pianoforte a coda del baritono;
– un busto in gesso raffigurante Umberto I di Savoia;
– un dipinto ad olio raffigurante Donna Salvadora Solis y Jacome con la figlioletta Dolores Figueroa y Solis, futura moglie del baritono (Siviglia, 1857).


Foto 29 - Bassorilievo in bronzo raffigurante S. Cecilia, opera dello scultore Giovanni Nisini, dono della Regia Accademia di S. Cecilia di Roma (Roma, 1908)
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Memorabilia, costumes and photographs owned by the municipality of Contigliano

Part of the prestigious heritage of the famous baritone Mattia Battistini, kindly donated to the Municipality of Contigliano in 1978, in accordance with the testamentary dispositions of Countess Lavinia Possenti, guardian of the legacy of the illustrious artist, still represents a precious nucleus of cultural and historical richness, intimately linked to an icon of Italian and world opera. Despite various vicissitudes and dispersions occurred in the past decades, this legacy continues to testify the excellence and greatness of the artist.
Recently the material has been organized in the following sections:
1) Antique photographs: a collection of about 280 units, including photographs of various sizes and photo postcards. This material, housed at the Municipality of Contigliano, portrays the baritone in various circumstances, as well as representing a large number of male and female characters belonging to various contexts such as family, music, culture, politics, military.


Photo 18 - The baritone in the scene costume of "Ermanno" in "La dama di picche" by P. I. Čajkovskij (Municipality of Contigliano, Battistini Photo Archive - Serie A, n. 042)
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2) Clothing and accessories: a valuable collection of personal clothing, stage costumes and related accessories, such as footwear and headgear, along with a series of swords and other items.
Part of this material was recently exhibited in an exhibition entitled “Mattia Battistini. La presenza di un mito: abiti di scena e di vita” (Origgio – VARESE, 26 Feb. – 30 Apr. 2023), accompanied by the publication of a catalogue.


Photo 23 - Costume for the character of "Don Giovanni" by W. A. Mozart (photo taken from the exhibition catalogue entitled "Mattia Battistini. La presenza di un mito: abiti di scena e di vita", Origgio - VA, 26 Feb.-30 Apr. 2023)
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3) Archival documentation: a folder containing mainly musical scores, receipts for car maintenance costs, copies of reviews published in newspapers.

4) Other objects (kept at the Municipality of Contigliano and the spaces of Villa Battistini):

– several large-format photographs, still inside the original frames;
– some bronze sculptures (a bust of the baritone on a marble base, a statue depicting the character of Rigoletto, a bas-relief depicting St. Cecilia, No. 2 statues depicting “The Cossacks” and a statue depicting “The Wolf”);
– some crowns made from laurel and oak leaves, presumably silver, given to the artist, with engraved encomium phrases for artistic interpretations;
– n. 2 gramophone cabinets;
– a walking stick with a chiselled silver pommel;
– a lacquered and painted wooden sofa;
– a baritone grand piano;
– a plaster bust of Umberto I of Savoy;
– an oil painting of Donna Salvadora Solis y Jacome with her daughter Dolores Figueroa y Solis, future wife of the baritone (Seville, 1857).


Photo 29 - Bas-relief in bronze representing St. Cecilia, work of the sculptor Giovanni Nisini, gift of the Royal Academy of St. Cecilia of Rome (Rome, 1908)
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Pagina aggiornata il 06/05/2024

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